"Si deve sempre rispetto alle religioni altrui.
Agendo in questo modo si esalta la propria religione e non si fa offesa alle altre"

Editto XII 
del re indiano Ash
oka 
(III secolo a.C.)

 

27 ottobre 2011 - Incontro di Assisi
Riflessioni e commenti dei membri del DIM Itallia


                                                            Fr. Andrea Oltolina OSB (Monastero di Dumenza)
  
    Ciao a tutti!

Fr Andrea e Raffaello LongoSono rientrato venerdì sera da Assisi, dove ho partecipato all'incontro che celebrava i 25 anni dalla riunione del 1986 in cui tutti i principali rappresentanti delle religioni mondiali si erano riuniti nella città di Francesco per affermare il proprio impegno a favore della pace e per pregare per essa. Ulteriore e significativa caratteristica per quest'anno: l'apertura anche ai non credenti, che comunque condividono un desiderio e una preoccupazione per la pace.

Già dalla sera prima del 27 ottobre tutto il traffico attorno e dentro la città era bloccato, tutti i tombini - ma proprio tutti! - sigillati e già circolavano moltissimi addetti alla sicurezza: il silenzio che avvolgeva Assisi introduceva bene all'avvenimento del giorno successivo e invitava a coglierne la dimensione profonda.

La mattina ci si è ritrovati nella Basilica di Santa Maria degli Angeli dove, attorno alle 10.30, hanno preso posto, in uno scenario suggestivo, i responsabili delle varie delegazioni e da questi sono stati tenuti dei brevi discorsi attorno all'importanza della pace (tutti hanno potuto riconoscere che le religioni hanno qualcosa a che fare con tale tematica e che ogni forma di violenza è una perversione della religione), intervallati da brani musicali e da un filmato che riproponeva le immagini fondamentali dell'incontro del 1986. Alcuni hanno parlato con passione e vigore, altri in modo più pacato e sobrio ma tutti hanno ribadito la centralità della pace e il suo legame con la giustizia e la verità. L'ultimo a prendere la parola, in qualità di ideatore e "invitante", è stato Benedetto XVI, apparso visibilmente stanco.

Io ero ad Assisi insieme ad un gruppo di monaci e monache cristiani, buddhisti e indù che si occupa di dialogo interreligioso monastico e, forniti di pass, siamo riusciti a vivere il momento all'interno della Basilica a una distanza ravvicinata dalla posizione dei rappresentanti: vedere con i propri occhi così tanti personaggi, di cui solitamente si sente parlare o se ne vedono soltanto le immagini sui mezzi di comunicazione, ha destato una certa emozione e mi ha confermato nella consapevolezza che stavo partecipando ad un autentico avvenimento storico!

Con un pellegrinaggio a piedi - che voleva simbolicamente affermare la volontà di camminare con tutti gli uomini e donne della Terra - vissuto nel digiuno - per solidarietà a quanti non hanno di che nutrirsi a causa dell'ingiustizia sociale e, di conseguenza, non hanno neanche pace - siamo quindi saliti nella piazza a fianco della Basilica di San Francesco. Anche qui lo spiegamento di forze dell'ordine era imponente e l'accesso alla zona regolato da pass ma vi è stata la partecipazione di molti giovani provenienti dalla zona attorno ad Assisi: insieme ai canti e alle coreografie del Gen Verde e Rosso hanno dato un tono da "Giornata mondiale della gioventù" all'incontro pomeridiano! Questo ha preso avvio attorno alle 16,30 con la proclamazione, sempre da parte di alcuni rappresentanti delle varie religioni mondiali, in una varietà stupefacente di forme linguistiche, di una quindicina di dichiarazioni di impegno a sostenere la pace e a farne un cardine della propria esistenza. L'ultimo delegato di questa sequenza ha concluso pronunciando la seguente preghiera: "Dio benedica questi nostri propositi e doni al mondo giustizia e pace". Benedetto XVI ha infine riletto quel famoso "grido" di Paolo VI:

 

Mai più violenza!

Mai più guerra!

Mai più terrorismo!

In nome di Dio ogni religione porti sulla terra giustizia e pace, perdono e vita, amore!

 

e ha quindi invitato tutti i presenti a un momento di personale preghiera silenziosa per la pace. Di lì a poco le varie delegazioni sfilavano dalla piazza su mini-bus tra le acclamazioni dei presenti.

 

Cosa dire al termine di una giornata così coinvolgente?

È mancata la preghiera, ridotta al lumicino! Che i rappresentanti delle varie religioni si siano "tirati indietro" proprio su questo punto è motivo di rammarico e di un po' di delusione. Per la paura di sincretismo, per non urtare sensibilità...: rispetto al 1986 su questo punto si è invertita la direzione! Allora, nella mattinata, le varie delegazioni, in luoghi differenti, avevano alzato la loro preghiera secondo la propria tradizione religiosa e nel pomeriggio, uscendo ciascuno dal cerchio che tutti insieme formavano, i vari rappresentanti avevano nuovamente levato la loro supplica di intercessione per la pace. Quei gesti erano stati spiegati e non c'era stato problema, in questa occasione non si voluto...

Ma si è celebrato un avvenimento che ha rimesso al centro la pace, quale bene primario e fondamentale di tutti, e non si è voluto dimenticare Assisi 1986: e questo è davvero straordinario! Abbiamo ancora tanto da camminare, insieme...

Dalla straordinaria città di Assisi ho levato un ricordo anche per tutti voi, amici e conoscenti.

Un caro saluto

fr. Andrea Oltolina OSB


                                                                          Fr. Lorenzo Mauri osb (Monastero di Germagno)
          

            Bianche

            e
            curiose,

            stavano:

            i colori

            stringevano

            le mani

            alle voci

            di quanti gremivano

            la piazza;

            canti

            e

            danze

            preghiere

            e

            appelli:

            è

            il giorno

            della pace,

            giorno

            dei popoli

            lingue

            religioni,

            delle umanità riconciliate,

            raccolti

            dal medesimo Soffio;

            l'arcobaleno

            stende

            il suo sorriso

            su tutta

            la terra

            e

            le bianche

            colombe

            volano d'azzurro.

 

  Contatti: info@dimitalia.com

  Site Map