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Commissione italiana DIM
Composizione
I componenti della commissione appartengono a diverse famiglie monastiche. I partecipanti sono in accordo con l'istituto monastico che rappresentano, con la propria comunità, con i membri della commissione nazionale. Queste persone sono appassionate del dialogo, specialmente interreligioso monastico.
Finalità
- Stimolare e mantenere i contatti con i monaci e le monache impegnate nel dialogo a livello locale;
con i credenti di altre tradizioni della regione, impegnati nella ricerca spirituale, specialmente con
monaci e monache; con altre persone interessate al dialogo; con le commisssioni interreligiose
diocesane; con i centri di ricerca e di studi interreligiosi.
- Aiutare questi gruppi e le persone nella varie attività: riunioni, sessioni di formazione, riviste,
contatti personali...
Il coordinatore responsabile
Nomina
Il responsabile è scelto dalla base (oppure dal responsabile della commissione) in accordo con i superiori.
Mandato
Dura cinque anni e può essere rinnovato. Occorre mantenere una continuità nella commissione nazionale e nel rapporto con la commissione europea.
Compiti
Il responsabile della commissione deve:
- promuovere il dialogo interreligioso monastico;
- lanciare e sostenere progetti di collaborazione con il DIM Europeo;
- rappresentare il dialogo intermonastico a livello locale;
- informare regolarmente i superiori monastici e le persone-contatto;
- visitare le comunità e incoraggiare a lanciare e mantenere il dialogo;
- assicurare i contatti con gli altri gruppi impegnati nel dialogo;
- organizzare e presiedere gli incontri DIM, partecipare a convegni, invitare conferenzieri;
- suscitare incontri-dialogo con credenti di altre tradizioni.
Nel suo lungo incarico durato dal 1994 al 2010, p. Cipriano Carini (1936-2018) ha creato una rete di relazioni di amicizia, di incontro e di stima tra diverse persone che, all'interno del mondo monastico e fuori, sono aperte e sensibili al dialogo tra le religioni. È intervenuto più volte e in diverse sedi per presentare la natura, la storia e le finalità del DIM. Attraverso l'organizzazione di convegni, visite, scambi e pubblicazioni, egli ha mostrato la rilevanza e la fecondità di tale dialogo. Per questo a lui va il nostro ringraziamento più vivo.
Dal dicembre 2010 l'incarico di nuovo coordinatore della commissione è passato a fr. Matteo Nicolini-Zani, monaco di Bose. Sulla via tracciata da p. Cipriano la commissione vorrebbe tener viva la fiamma del dialogo tra monaci di diverse tradizioni religiose, convinti del contributo specifico che il dialogo interreligioso monastico può offrire alla vita monastica stessa e alla chiesa.
Dieci anni di attività (1995-2005)
Fino al 1995 in Italia si occupavano del dialogo interreligioso quei monaci stranieri che risiedevano a Roma, nelle curie generalizie benedettine e cistercensi; tra questi va ricordato in modo speciale p. Mayeul de Dreuille. Questi, vedendo oramai vicina la conclusione del suo servizio come procuratore generale della congregazione sublacense, chiese di poter presentare il DIM ad una riunione di abati e abbadesse, che si teneva a Collevalenza, su iniziativa del CIM (Conferenza italiana monastica).
Diverse iniziative erano state portate avanti da alcuni monasteri, come Praglia, Fabriano, Camaldoli, con organizzazione di convegni riguardanti specialmente il mondo ebraico e quello buddhista. Avviene anche oggi che comunità o congregazioni monastiche diverse organizzino per proprio conto attività di dialogo sia ecumenico che interreligioso. È una particolarità giuridica del monachesimo il non avere una centralizzazione che possa unire le energie delle varie comunità per uno scopo unitario, così come avviene in altri Istituti, per legge centralizzati.
Ma ogni nazione cerca di poter avere una sua commissione che s'impegni a sensibilizzare il monachesimo al dialogo, e quella italiana è nata ed è stata riconosciuta il 10 novembre 1995. Nell'incontro della CIM (Conferenza italiana monastica), alla presenza dell'Abate Primate Rossiter (aveva svolto la conferenza "Il monachesimo benedettino e l'anno 2000") e di P. Jacques Coté, segretario della Confederazione Benedettina, P. Mayeul de Dreuille, su invito del P. Andrea Pantaloni, Abate generale dei Silvestrini e Presidente della CIM, ha presentato in breve la storia dell'AIM (Aiuto inter monasteriale) e successiva nascita e storia del DIM (Dialogo interreligioso monastico), auspicando l'appoggio ufficiale del Monachesimo italiano, rappresentato dagli Abati e Abbadesse presenti, perché possa essere costituita con un proprio organico anche la commissione italiana, per operare in sintonia con le varie istituzioni ecclesiali italiane preposte al dialogo interreligioso. Dopo un fraterno scambio di idee tra i presenti, l'assemblea acconsentì alla costituzione della commissione italiana DIM e diede l'incarico all'abate Cipriano Carini di Parma che aveva organizzato dal 1972 i convegni monastici intercongregazionali.
Il DIM era nato nel 1978 con la riunione delle prime due commissioni: quella americana e quella europea; ha celebrato il suo 25° di nascita ad Assisi nel 2003. Una lettera del Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Mons. Michael L. Fitzgerald, ha messo in evidenza la sua importanza nella vita della Chiesa di oggi.
Tralasciando l'attività svolta prima del 1995 in diversi monasteri, presentata già sulla rivista "San Benedetto" (2003, n. 4, pp. 21-43), mettiamo in evidenza gli impegni svolti in questi dieci anni dalla commissione.
Nel 1995 si iniziò subito a cercare nominativi di persone sensibili all'argomento per costituire un minimo di commissione, approfittando della conoscenza di monaci e monache che avevano partecipato a convegni interreligiosi, rivolgendosi agli Abati generali delle diverse Congregazioni per chiedere un rappresentante, richiedendo nominativi alle Abbadesse Presidenti delle Federazioni benedettine femminili; le risposte furono pochissime; la maggioranza dei Superiori non conosceva né l'AIM né il DIM. Eravamo agli inizi e facemmo un piccolo incontro a Roma, presso la curia generalizia dei Monaci Sublacensi, nel monastero di S. Ambrogio, sotto la guida di P. Mayeull che consegnò a P. Cipriano l'archivio in suo possesso. Intanto partecipammo per la prima volta anche all'incontro Europeo che si tenne nel monastero di Montserrat (Spagna) con P. Mario Cappelletti, della comunità di Parma. Ci si rese conto che la sensibilità delle comunità monastiche per il dialogo era scarsa e si decise così di incominciare col radunare i responsabili delle comunità romane (30 case tra monasteri e curie maschili e femminili).
Nel 1996 si continuò nel tentativo di riunire le comunità monastiche romane e questa volta all'abbazia Cistercense di Santa Croce in Gerusalemme, invitando per l'occasione (15 gennaio) Sua Ecc.za Mons. Clemente Riva. La partecipazione fu numerosa (20 presenze su 30); si imparò a conoscere quello che veniva già fatto, specialmente dai monaci e monache camaldolesi (S.Gregorio al Celio e S. Antonio sull'Aventino) e dai Cistercensi di S. Croce. Si fecero i primi nomi per la costituzione della Commissione, si preparò un programma per l'anno in corso; si ripetè la richiesta alle varie congregazioni monastiche maschili presenti in Italia e alle Federazioni femminili per avere un loro rappresentante; le risposte furono ancora molto scarse. Come commissione partecipammo al convegno che si tenne presso i monaci Silvestrini a Bassano Romano sul tema "Padre nostro che sei cieli"; partecipammo all'incontro delle commissioni Europee nel monastero di Praglia (15-18 aprile, P. Cipriano Carini); facemmo pubblicità perché nei monasteri venisse preparata una celebrazione in ricordo del 10° anniversario della preghiera interreligiosa svoltasi ad Assisi il 27 ottobre 1986. Il 20 maggio si riunì di nuovo la Commissione a Roma, presso il Collegio S. Anselmo, dove è stato accolto il Dalai Lama da P. Cipriano, come responsabile della Commissione italiana DIM. Abbiamo anche partecipato a Roma alla organizzazione delle giornate preparate dalla comunità di S. Egidio (7-9 ottobre) per proseguire lo spirito di Assisi. Ci si era appoggiati anche ai missionari del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), in modo speciale con la loro organizzazione ISA (Istituto Studi Asiatici), ma il 27 settembre la loro Curia Generalizia annunciò la chiusura dell'ISA e il ritiro del loro sostegno ai nostri convegni. La commissione italiana DIM si prese allora l'impegno di proseguirne l'attività, iniziando una nuova serie di incontri sul filo di "A scuola dal monachesimo".
Nel 1997 con un incontro tenuto a S. Croce in Gerusalemme si propose di poter far aprire a Sant'Anselmo una facoltà "dialogo"; ci accorgemmo di non averne le forze umane ed economiche, pur piacendo l'idea. Oramai la commissione esisteva, anche se non tutte le congregazioni benedettine avevano corrisposto. Per la prima volta si organizzò un convegno tutto a carico della commissione DIM nel monastero benedettino femminile di Arpino-Frosinone, con il tema "Come disciplinare la vita" a scuola dal monachesimo dal 24 al 27 aprile. La partecipazione fu specialmente di laici, una cinquantina di persone. Intervennero relatori Indu, Buddhisti, Musulmani, Cristiani; sono stati pubblicati gli Atti. Ad ogni conferenza seguivano riti cultuali delle varie religioni; il convegno ha avuto ampia risonanza nella stampa italiana. Si è tenuta anche una nuova riunione della Commissione durante il convegno stesso. Purtroppo non ci è stato possibile partecipare all'incontro europeo tenuto alla Trappa di Zundert (Olanda) che celebrava i suoi 25 anni di pratica Zen; due membri della commissione hanno invece partecipato ad un convegno tenuto a Mumbay sul tema "Cosmologia ed antropologia Indu-Cristiana").
Nel 1998 ci si è impegnati per proseguire la serie dei convegni "A scuola dal monachesimo" ed essendo diventato impraticabile, a causa del terremoto, il monastero benedettino femminile di San Giuseppe ad Assisi dove si era deciso di ritrovarsi, ci si è radunati a Parma, presso il monastero benedettino maschile di S. Giovanni. Il tema era molto interessante: "Come incontrare Dio: la contemplazione" dal 30 aprile al 3 maggio, con conferenze e testimonianze dell'Ebraismo, del Monachesimo cristiano, dell'Islam, dell'Induismo, del Buddismo, del Taoismo e della religione tradizionale africana. Vi ha partecipato anche il Card. Francis Arinze, Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. È stato un trionfo, con grande partecipazione di laici, ma di pochissimi monaci. Ne sono stati pubblicati gli Atti. - Altro convegno si è svolto sempre nel monastero di Parma su "Uomini di Pace parlano di guerra", con la collaborazione dell'Università Somaya di Mombay e il Dipartimento di Studi Orientali dell'università di Torino. I convegnisti, dopo le conferenze tenute in Monastero, aperto ad un folto pubblico cittadino, si sono recati insieme ad Assisi per pregare per la pace sulla tomba di San Francesco, e quindi a Roma sono stai ricevuti dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, dalle autorità del Collegio Sant'Anselmo e dal Papa stesso. Il convegno è terminato con una dichiarazione comune per la pace. - In questo frattempo i monasteri di Roma hanno iniziato a diffondere una circolare "DIM Roma notizie" - La Commissione si è riunita a Sant'Anselmo una prima volta il 14 gennaio, una seconda a Parma il 2 maggio e di nuovo a Roma il 7 ottobre. - Un impegno rilevante durante quest'anno è stata la traduzione e la stampa di due volumi, per sensibilizzare e formare al dialogo: Fr. Card. Arinze: Incontrando altri credenti, e P. Pierre de Béthune: Per mezzo della fede e dell'ospitalità. - Abbiamo partecipato all'incontro Europeo tenuto a Meschede (Germania) con la presenza di P. Cipriano Carini e di D. Roberto Ferrari.
Nel 1999 si sono tenuti vari incontri della commissione: il 14 gennaio a Roma, il 2 maggio a Parma e il 28 ottobre di nuovo a Roma; si cerca di trovare la via giusta per sensibilizzare le comunità al dialogo; si è tentato di responsabilizzare i partecipanti alla commissione, suddividendo l'Italia in tre parti (Nord, Centro, Sud e isole) e affidando alle singole persone l'impegno per alcune regioni; si è inviato un questionario a più di 800 persone, con pochissime risposte da cui risultano giudizi molto negativi nei riguardi della vita cristiana in Italia: il nostro Dio è troppo stretto, la preghiera è faccendiera, la morale negativa, la comunione fredda, vi è forte difficoltà per passare dall'educazione ricevuta propensa al conflitto a quella sensibile al dialogo, troppa demonizzazione del corpo, ritmo nervoso della vita, servizio del dio denaro più che di Gesù Cristo, strutture ecclesiali poco evangeliche, conoscenza solo intellettuale della religione. Intanto si è continuata la serie dei convegni "A scuola del monachesimo" organizzando ancora a Parma un incontro su "Come vivere insieme" di cui sono stati pubblicati gli Atti. - È stato possibile anche svolgere un pellegrinaggio dialogo in Egitto (29 agosto - 4 settembre) con l'incontro molto gioioso con i monaci ortodossi Copti - All'incontro Europeo a Douay Abbey (Inghilterra) ha partecipato P. Cipriano Carini. L'anno è terminato con una buona partecipazione di monaci e monache all'Assemblea interreligiosa tenuta in Vaticano (24-29 ottobre) che voleva ripetere Assisi 1986.
Il 2000 è stato un anno molto vivace. Un rappresentante della commissione italiana: P. Antonio Puthenpurackai, monaco Silvestrino, ha partecipato al convegno che si è tenuto a Mumbai dal 27 febbraio al 2 marzo sul tema "I fondamenti religiosi ed etici della famiglia e della vita sociale nell'Induismo e nel Cristianesimo" concluso con una dichiarazione finale che sollecita la necessità di lavorare insieme, Indu e Cristiani, per avere nella vita delle famiglie e della società valori comuni quali: rispetto vicendevole, amore, fede, libertà, responsabilità. - Altro convegno (28 aprile-1 Maggio) si è tenuto a Parma, ancora nel monastero di San Giovanni, col tema: "Come dialogare", con la presenza anche di P. Jacques Dupuis, sempre nella serie "A scuola del monachesimo" - La Commissione italiana ha organizzato anche l'incontro del DIM Europeo che si è svolto in modo nuovo: "Pellegrini per condividere"(13-17 giugno). I partecipanti delle diverse commissioni Europee sono infatti partiti dal monastero di Subiaco (presentazione delle varie attività) per passare quindi a Roma ed incontrare il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, l'Abate Primate dei Benedettini, le curie generalizie dei monaci Vallombrosani, Silvestrini, Olivetani, Cistercensi, Camaldolesi, visitando a Roma sia la grande Moschea Musulmana che la Sinagoga degli Ebrei, pregando e cenando insieme alla comunità di S. Egidio, concludendo il tutto con l'udienza del Papa. - La Commissione italiana si è ritrovata per tre volte durante l'anno e nell'incontro del 4 novembre, a Sant'Anselmo, si è rinnovata, eliminando coloro che non avevano più possibilità di partecipare. - Altro convegno, nel campo del dialogo, si è svolto a Parma tra monasteri maschili e femminili che al proprio interno hanno vocazioni straniere (27-30 dicembre) con presentazione delle problematiche e difficoltà che abbiamo nell'inserirci in un mondo sempre più globalizzato, con vocazioni provenienti da tutti i continenti. Animatore di quest'ultimo convegno è stato il missionario Saveriano P. Gabriele Ferrari. - Altro impegno portato a termine è stato un pellegrinaggio in Terra santa, con la partecipazione di 80 persone, incontrando il mondo Ebraico, Ortodosso e Islamico.
Ed eccoci al 2001, anch'esso ricco di incontri della commissione (14 febbraio a Farfa Sabina e in settembre a S.Anselmo) e di convegni: P. Antony Puthenpurackal, monaco Silvestrino, ha partecipato ancora al seminario interconfessionale tra Indu e Cristiani a Mumbai, come rappresentante della Commissione italiana DIM, sul tema: "Basi filosofiche della ricerca religiosa"; a Parma, nel monastero di San Giovanni, si è tenuto il convegno "Come incontrare Dio nel creato" con interventi della cultura tradizionale africana, dell'Induismo, del Buddismo, del Cristianesimo e della scienza oggi (Mons. Moroni Antonio); sono stati pubblicati gli Atti; a Sant'Anselmo, dal 17 al 21 settembre si è tenuto l'incontro sul tema "Riflessione teologica sul dialogo interreligioso monastico prima e dopo il Concilio Vaticano secondo" con testimonianze riguardanti l'Islam, l'Induismo ed il Buddismo; a Parma, sempre presso il Monastero di San Giovanni, è stata organizzata una preghiera ecumenica ed interreligiosa (28 ottobre) in collaborazione con la comunità di Sant'Egidio, con interventi delle chiese cristiane, della comunità ebraica e della comunità Islamica; altro convegno organizzato dalla Pontificia Università Lateranense in ricordo dei dieci anni dalla morte di Mons. Piero Rossano (+ 2001) ha visto la nostra partecipazione con P.Cipriano Carini; l'incontro Europeo si è tenuto alla Trappa di Orval, Belgio (4-8 giugno) sempre con la partecipazione di P. Cipriano; due pellegrinaggi hanno caratterizzato l'anno: uno sulle orme di San Giovanni Evangelista (27 agosto-4 settembre) visitando le chiese dell'Apocalisse, l'isola di Patmos e quindi la chiesa ortodossa della Grecia con i monasteri delle Meteore, e l'altro nell'Armenia, piena di monasteri deserti, dopo 50 anni di dominazione comunista.
Nel 2002 P. Mario Cappelletti, monaco di Parma, ha preso in mano l'animazione della commissione italiana al posto di P. Cipriano Carini e ha invitato tutti a partecipare il 24 gennaio alla giornata di preghiera interreligiosa, organizzata ancora dal Papa Giovanni Paolo II ad Assisi ; giornata indimenticabile e con un buon numero di presenze anche di monaci e monache. Sempre ad Assisi, nel monastero benedettino femminile di San Giuseppe, si è tenuto il convegno dal titolo "Monachesimo, pace, religione" (30 aprile - 3 maggio) che è servito per sviscerare il messaggio della preghiera interreligiosa di gennaio, con interventi dell'Ebraismo, dell'Islam, della cultura africana e del monachesimo cristiano, visto come "costruttore di pace" ovunque si trova. La commissione si è riunita in gennaio a Roma, presso i Cistercensi di Santa Croce, e ad Assisi durante il convegno. - All'incontro Europeo (22-26 maggio), all'abbazia di Saint Benoit sur Loire ha partecipato per l'Italia P. Mario Cappelletti che ha preparato un depliant, tradotto nelle varie lingue europee, per far conoscere il DIM; al termine dell'incontro però P. Mario ha dato le dimissioni dalla commissione e così l'incarico è tornato a P. Cipriano Carini.
2003. Due impegni di grande rilievo. Prima di tutto preparare il IX scambio Est-Ovest (8-25 settembre) che consiste nell'accogliere nei monasteri italiani alcuni monaci e monache buddiste Zen del Giappone per condividere completamente la vita: abitazione, preghiera, lavoro, refezioni, ricreazioni. Sono stati disponibili i monasteri di Praglia, Noci, Camaldoli e Isola San Giulio, mentre il monastero di S. Croce in Gerusalemme di Roma si è addossato l'impegno della prima accoglienza e della revisione dell'esperienza alla fine. Tutto si è svolto regolarmente e la loro presenza al Simposio del 25° del DIM ad Assisi ha arricchito notevolmente il dialogo tra monachesimo buddista Zen Giapponese e monachesimo benedettino italiano.- Il secondo impegno di grande rilievo è stata la preparazione della celebrazione del 25° della nascita del DIM ad Assisi presso la Pro Civitate Christiana (17-22 settembre); oltre ai rappresentanti di tutte le commissioni europee, hanno partecipato anche i Buddisti dello scambio Est-Ovest, giunti appositamente dai monasteri italiani in cui risiedevano, più alcuni professori di Buddismo dell'Università di Kyoto e i delegati del DIM americano. Ha partecipato e intervenuto con una conferenza anche il nuovo presidente del Pontificio Consiglio del dialogo interreligioso, Mons, Fitzgerald che ci ha spronati ad essere una presenza sempre più viva nella Chiesa. Una preghiera interreligiosa per la pace presso il monastero di San Giuseppe in ricordo del 40° anniversario della "Pacem in terris" ha concluso il Simposio. Durante quest'anno P. Cipriano Carini ha tenuto un corso sul dialogo interreligioso ai Certosini di Serra San Bruno (9-11 ottobre). Purtroppo alla fine dell'anno la rivista "San Benedetto", che al suo interno in questi anni aveva sempre mantenuto un inserto per il DIM, ha chiuso i battenti e ci si è trovati quindi nella necessità di cercare un'altra pubblicazione disponibile, mentre si incomincia a pensare ad aprire, come in altre nazioni, un periodico proprio. Nell'incontro della commissione a conclusione dell'anno a Noci (10-12 dicembre) ci si è di nuovo interrogati sul che cosa fare per aumentare la sensibilità al dialogo delle comunità monastiche italiane, senza risposte plausibili.. Il pellegrinaggio-dialogo dell'anno ha toccato il Portogallo e la Spagna.
Anche nel 2004 è continuata l'attività della Commissione italiana, con un primo incontro a Roma, presso l'Abbazia di Santa Croce in Gerusalemme il 26 aprile ed un altro ad Assisi il 17 luglio; vengono portate a conclusione diverse attività: * 14 luglio, presentazione del DIM alle superiore delle monache e suore benedettine del mondo riunite ad Assisi, come comunità internazionale delle benedettine (CIB); * 15-18 luglio: convegno su "L'Islam secondo il Corano" sotto la guida del Dr. Hassan Khorzom, venuto appositamente per noi da Damasco-Siria; * pellegrinaggio dialogo in Romania (23-30 agosto) con incontro con le comunità monastiche ortodosse. * L'incontro delle commissioni europee si è tenuto nel monastero di Montserrat (Spagna) dal 25 al 29 ottobre, con la partecipazione di P. Cipriano quale rappresentante dell'Italia; * lo stesso ha tenuto una conferenza al CUM (Centro Unitario Missionario) di Verona sulle particolarità del dialogo monastico e le esperienze di condivisione tra Monachesimo Buddista e Cristiano. * Siamo stati invitati anche a partecipare al convegno organizzato dalla CEI, commissione per l'ecumenismo e il dialogo, a Bari dal 26 al 29 settembre. Vi ha partecipato ancora P. Cipriano. * Abbiamo usato il periodico del Santuario di Montevergine come mezzo di comunicazione della Commissione.
Nel 2005 come Commissione ci siamo ritrovati per la prima volta a Roma, sempre presso l'abbazia di S. Croce, il 13 gennaio e durante il convegno organizzato ad Assisi il 16 luglio. Attività molteplice: ** iniziamo la pubblicità per raccogliere abbonamenti al Bollettino internazionale del DIM, mentre proseguiamo ad usufruire del periodico del Santuario di Montevergine per inviare notizie e articoli riguardanti il dialogo interreligioso a nome della nostra commissione. ** Viene preparata una Bibliografia sul dialogo interreligioso a servizio degli aderenti della Commissione. ** Durante quest'anno è stato possibile presentare il DIM all'incontro delle Abbadesse italiane, riunite a Sant'Antonio a Roma, con intervento di Sr. Maria Stancher, della comunità di Citerna; inoltre P. Simone Fioraso lo ha presentato al Capitolo generale dei Cistercensi di San Bernardo; Sr. Gabriella Martino, della comunità di Civitella San Paolo, ne ha parlato al convegno dei giovani; Sr. Iona Misquitta al primo congresso mondiale degli oblati benedettini; P. Armando Veilleux al capitolo generale dei Trappisti tenuto ad Assisi (17 ottobre-1 novembre) ** Quattro rappresentanti della Commissione italiana DIM hanno partecipato al convegno organizzato dai Vescovi Italiani, settore ecumenismo e dialogo, a Roma, dal tema "Ebraismo, Cristianesimo, Islam" (27-30 novembre). ** P. Cipriano Carini ha svolto una conferenza al monastero di S. Biagio (Cuneo) durante un convegno interreligioso dal tema "L'ascesi nel Buddhismo e nel Cristianesimo", come pure ha partecipato al convegno organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana (25-28 settembre) nel ricordo dei 40 anni del documento "Nostra aetate" svolgendo il tema "Il contributo specifico dei monaci al dialogo interreligioso".** La comunità Olivetana di Seregno (Milano) ha organizzato nel suo centro culturale "San Benedetto" un corso di 12 lezioni sul dialogo interreligioso, dove ha tenuto una lezione anche P. Cipriano. ** Il convegno organizzato dalla nostra Commissione su "Contemplazione di Dio nell'Induismo, nel Cristianesimo, nel Sufismo" (13-17 luglio) ad Assisi è stato molto apprezzato, con richiesta di continuare l'argomento anche il prossimo anno; speriamo di poterne pubblicare gli Atti. Il convegno era suddiviso in questo modo: l'oggetto della contemplazione, la pratica della contemplazione e la presentazione della vita di un contemplativo di ogni religione ** Come viaggio-dialogo ci siamo recati in Bulgaria (23-30 agosto), incontrando comunità monastiche ortodosse, islamiche ed ebraiche; tutti sono stati perseguitati dal Comunismo e tutti risentono gli effetti del lungo periodo di dominio turco, ma la fede è ancora viva.** L'incontro Europeo del DIM si è tenuto all'abbazia di En Calcat (Francia) durante il quale è avvenuto il cambio del responsabile di collegamento tra le diverse commissioni Europee; ha terminato il suo servizio Sr. Bruno-Marie Colin ed è stato eletto (con approvazione del suo abate) come nuovo animatore e coordinatore Fr. Daniele Pont dell'Abbazia di En Calcat; si è stabilito la data e il luogo del prossimo incontro: nel monastero di Marienkron (Austria) dal 6 al 9 giugno prossimo. Vi ha partecipato P. Cipriano Carini ** Ci si era suddiviso l'incarico della sensibilizzazione al dialogo tra i vari partecipanti della Commissione, nelle diverse regioni, ma il risultato è stato molto scarso. ** Per la prima volta quest'anno abbiamo preparato un fascicolo che descrive in breve la storia e l'organizzazione del DIM, offrendo anche l'elenco di centri attivi in Italia, oltre agli indirizzi dei componenti e simpatizzanti per questa pastorale ecclesiale.
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